- L'origine del mondo;
- L'origine dell'uomo;
- L'origine del popolo privilegiato rispetto alla divinità;
Non è ancora chiaro se i miti, greci o romani -per citarne alcune-, siano semplici storie inventate oppure delle interpretazioni di avvenimenti effettivamente avvenuti. Max Muller, filologo vissuto nel XIX secolo, affermava che i miti avevano avuto origine dal linguaggio e che erano una descrizione poetica degli avvenimenti naturali. Freud e altri psicoanalisti non erano della stessa opinione e tutt'ora vi sono scuole di pensiero differenti. Ciò che rende tutto più interessante è il fatto che tutti i miti hanno degli aspetti molto simili tra loro: un esempio è il diluvio universale, presente in tutte le culture.
E' forse questo alone di mistero che avvolge i miti, o le loro trame così avvincenti, che ancora oggi si tramandano da una generazione all'altra anche attraverso i mezzi di comunicazione più avanzati: film, web, fumetti e altri sono un esempio chiave.
Per questo motivo non possiamo evitare di integrare nella nostra ricerca il ruolo che ha il lemma nel mito. Per semplicità si utilizzerà il sinonimo di "costruire"
DEDALO
&
Nella mitologia greca, Dedalo, originario di Atene era un
grande architetto, scultore ed inventore.
Geloso di suo nipote Talo, lo gettò dall'Acropoli.
Condannato all'esilio, fu accolto dal re di Creta: Minosse. Durante questo suo
soggiorno al palazzo, lo scultore attirò il desiderio di una schiava del re di
Creta, di nome Naucrate, la quale s'innamorò perdutamente della sua maestria e
della sua bellezza. Dedalo si unì alla giovane, che gli diede un figlio, Icaro.
Intanto Poseidone inviò a Minosse un bianchissimo toro
affinché venisse sacrificato in suo nome. Il re di Creta però non obbedì al
dio, ritenendo troppo bello quell'animale e ne sacrificò un altro: la vendetta
di Poseidone non tardò ad arrivare. Infatti indusse in Pasifae, moglie di
Minosse, una passione folle per l'animale e le fece desiderare ardentemente di
accoppiarsi con esso. Accecata dal desiderio, chiese aiuto a Dedalo, che le
costruì una vacca di legno cava nella quale entrare per poter soddisfare la sua
cieca voglia. Così Pasifae riuscì a congiungersi al toro, e dalla loro unione
nacque il Minotauro, il quale fu rinchiuso nel labirinto costruito da Dedalo
stesso: il labirinto di Cnosso.
Essendo a conoscenza della struttura del labirinto, Dedalo,
una volta finita la sua opera, vi fu rinchiuso con il figlio Icaro. Per
scappare Dedalo costruì con delle penne due paia d'ali e le attaccò ai loro
corpi con la cera. Durante il volo Icaro si avvicinò troppo al sole ed il
calore fuse la cera, facendolo cadere in mare.
Fuggito da Creta, Dedalo si recò in Sicilia, dove trovò
rifugio presso il re Cocalo. Minosse, per cercare di riacciuffare il fuggitivo,
escogitò un piano: promise una forte ricompensa a chiunque avesse trovato il
modo di far passare un filo tra le volute di una conchiglia. Dedalo riuscì
nell'impresa, legando un filo ad una formica che, introdotta nella conchiglia i
cui bordi aveva cosparso di miele, passò tra gli orifizi per trovare il miele.
Minosse giunse in Sicilia e pretese la consegna di Dedalo,
ma le figlie del re Cocalo aiutarono Dedalo ad ucciderlo.
Dedalo visse ancora molti anni in Sicilia fino a quando
decise di andare con Iolao, nipote di Eracle, in Sardegna dove si stabilirono.
Da segnalare un altro esempio nella mitologia orientale. Consiglio di visitare la pagina qui riportata
Mitologia Cinese
Houyi
Fonti Mitologia greca:
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